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CAPITOLO II – RUMORE

Sezione II.7 - Propagazione, riflessione, diffrazione e diffusione del rumore

 

Prima di passare ai metodi di soluzione del rumore dobbiamo fare un'ultima fatica e vedere come il rumore viaggia nell'aria (e anche nei solidi). Questo ci permetterà poi di agire per ridurlo.

 

Propagazione:

Abbiamo visto che il rumore è una perturbazione di pressione. Per esistere, serve un "mezzo". nel vuoto il rumore non può esistere, perché la pressione e zero. Tutti quei film di avventure spaziali con laser sparati tra astronavi che fanno tanto rumore o il rombo dei motori stellari... beh, mentono! Rovinato un mito?

 

Il suono può propagarsi anche nei liquidi e potete fare un esperimento divertente: in piscina, chiedete ad una persona di tenere un orologio elettronico subacqueo sotto l'acqua, mentre è acceso l'allarme (bip-bip-bip). Posizionatevi quanto più lontani potete dall'orologio, riuscirete ad ascoltarlo come se fosse vicinissimo dal vostro orecchio. Il risultato dipende da quanto grande è la piscina, quante persone ci sono dentro e quanto si stanno muovendo. ma se è relativamente vuota e calma, riuscirete a percepire bene il suono anche dal lato opposto di una piscina olimpionica.

 

Anche i solidi sono mezzi di propagazione del rumore, ecco perché nei vecchi film western, gli indiani appoggiavano l'orecchio alle rotaie o al suolo per capire se arrivava il treno o la cavalleria. (decisamente NON provate ad appoggiare l'orecchio alle rotaie, MAI!).

 

E' necessario, quando si studiano soluzioni a problemi di rumore, assicurarsi che non si creino passaggi acustici (cosiddetti "ponti") attraverso le strutture, perché vanificherebbero gli sforzi.

 

Torniamo alla propagazione del rumore: immaginiamo uno stereo acceso in mezzo ad un terreno in campagna pianeggiante, spoglio e senza ostacoli (case, rocce, avvallamenti o collinette).

 

Il suono proveniente dallo stereo si propaga in tutte le direzioni, liberamente, senza incontrare ostacoli. Il rumore crea una semi sfera che cresce man mano che ci si allontana dalla sorgente. Una specie di bolla di sapone tagliata a metà dal terreno. Questa è la forma di propagazione del rumore per le sorgenti chiamate "puntiformi".

Description: Macintosh HD:Users:nicebeard:Dropbox:ScannerPro:Scan Jan 4, 2016, 6.15 PM.pdf

Se invece pensiamo al rumore proveniente da un tratto rettilineo di un'autostrada fortemente transitata, la propagazione ha forma di semi-cilindro. Così si propaga il rumore delle sorgenti "lineari".

Description: Macintosh HD:Users:nicebeard:Dropbox:ScannerPro:Scan Jan 4, 2016, 6.17 PM.pdf

 

Nel propagarsi, il suono può subire una serie di fenomeni che lo modificheranno in intensità, frequenza e direzione di propagazione. Semplificando, esistono tre fenomeni generali: riflessione, diffusione, diffrazione. Eccoli spiegati:

 

Riflessione:

Come la luce, quando il suono raggiunge una superficie, può essere riflesso e "rimbalza". A seconda della superficie che incontra, può essere riflesso totalmente o parzialmente.

Description: Macintosh HD:Users:nicebeard:Dropbox:ScannerPro:Scan Jan 4, 2016, 6.19 PM.pdf

 

Materiali lisci e duri come il vetro, il cemento, la pietra, la plastica ma anche il legno (e il sughero è un tipo di legno), rimandano indietro quasi il 100% del rumore.

 

I materiali porosi e ovattati, riflettono una quantità minore di rumore, perché parte si "spegne" nel far vibrare le fibre del materiale stesso.

Vale la pena domandarsi perché, se il legno riflette le onde sonore così bene, viene usato così tanto negli auditori. Ci sono due ragioni:

  • la prima è storica, in quanto i teatri antichi erano fatti in legno e questa abitudine si è tramandata nel tempo, al punto che se un teatro o auditorio moderno non ha tanto legno viene automaticamente giudicato scadente.
  • la seconda è veramente acustica: un buon auditorio ha le pareti che circondano il palcosenico ricoperte di materiale riflettente (legno) per proiettare il suono verso la platea. Questo però non assicura una buona acustica: le pareti laterali, il soffitto e il fondo della platea devono essere ricoperti di materiale assorbente, che per una questione estetica e psicologica si maschera con listelli di legno.

 

Conoscere i materiali e le loro proprietà di assorbimento ci permetterà più avanti di trattare acusticamente una stanza per ridurre il rumore. Vedremo però che il beneficio di questa tecnica è limitato e molte volte anche costoso.

Ultima osservazione importante ciò che la determina la riflessione o meno dell'onda acustica è la faccia a vista del materiale. Qualunque cosa si trovi dietro la faccia visibile della parete non ha effetto sulla quantità di energia che sarà riflessa. Va tenuto a mente questo aspetto quando si valuta l'assorbimento come soluzione al rumore.

 

Diffusione:

Accade quando l'onda sonora investe una superficie di forma angolata, con picchi e valli. Per esempio, le pareti a forma di piramidi che vediamo negli studi acustici.

 

Description: Macintosh HD:Users:nicebeard:Desktop:Screen Shot 2016-01-04 at 6.38.43 PM.png

 

Nel battere su queste superfici, il suono rimbalza con angoli diversi in tutte le direzioni, rompendo il fascio originale in una serie di fasci più piccoli e "disordinati".

Description: Macintosh HD:Users:nicebeard:Dropbox:ScannerPro:Scan Jan 4, 2016, 6.21 PM.pdf

 

Questo effetto può essere usato per eliminare punti "caldi" nei quali il rumore si sia concentrato, per effetto di una riflessione troppo focalizzata.

 

Se la superficie con picchi e valli è inoltre costituita da un materiale che non riflette il 100% del rumore, si ha il duplice effetto di rompere il fascio iniziale e ridurre l'intensità del rumore che ritorna verso la sorgente.

 

Diffrazione:

E' la proprietà del suono di cambiare la sua traiettoria, circondando un ostacolo. Quanto più bassa è la frequenza (suoni gravi), tanto più facilmente il rumore circonderà l'ostacolo. Invece, i suoni acuti (alte frequenze) tirano praticamente dritto e cambiano molto poco la traiettoria.

Description: Macintosh HD:Users:nicebeard:Dropbox:ScannerPro:Scan Jan 4, 2016, 6.24 PM.pdf

Questo fenomeno deve essere ben compreso per applicare la tecnica di abbattimento tramite barriere, quelle che spesso vediamo nelle strade (la vedremo in dettaglio più avanti).

 

Bene, a questo punto abbiamo tutte le armi per affrontare i rumori e dare soluzioni.

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